Un numero palindromo e il Biscione

Trentatrè. Per gli appassionati di auto italiane non è il numero da dire al medico mentre ti visita, me è un numero che evoca un modello straoirdario: stiamo parlando dell’Alfa Romeo 33. Come molti di voi già sapranno, la casa di Arese si presta a svelare le forme di una nuova super car a tiratura limitata e la data è fissata per il 30 agosto. Questa autovettura molto probabilmente si baserà sulla strepitosa e ,desiderata dai più, 33. Ma rispolveriamo un attimo la storia e i numeri di questa opera d’arte.

Il progetto nacque nel 1964 quando in Alfa Romeo nacque l’idea di produrre una Sport prototipo. Il progetto fu affidato ad “un certo” Giuseppe Busso, ma quando il motore fu pronto l’incarico venne passato all’Autodelta guidata dall’ing. Chiti. In quel momento, siamo nel 1966, a Balocco, e nella pista di prova della Casa stava già girando un’autovettura però equipaggiata con il 4cilindri della TZ.
La Tipo 33 vede la luce nel 1967 ed è interamente fatta in alluminio e magnesio. Il telaio di derivazione aeronautica in lega leggera, ha una forma ad “H” asimmetrica e ingloba i due serbatoi laterali. Il motore è posteriore centrale con un V8 a 90° da due litri con ben 270CV. Dal suo debutto inizia subito a vincere segno della bontà del progetto.

Nel frattempo era nata l’idea di ricavarne un modello stradale. Inizialmente si pensava a 50 esemplari. La produzione inizio a fine ’67 e si fermò a quota 18 esemplari nel ’69. A differenza della Tipo 33, la 33 stradale ha un telaio allungato di 100mm e un motore meno spinto che sviluppa 230CV a 8800rpm. Sullo stesso telaio Scaglione disegna una carrozzeria interamente in Peralluman (spessore 1mm!!) che permise all’auto di fermarsi sotto i 700kg di peso e che ancora adesso viene considerata un vero masterpiece per le scuole di design. Curiosità: era la prima auto stradale ad avere le porte “a farfalla” incernierate sul tetto.

La 33 Stradale figurava regolarmente a listino presso i concessionari a ben 9.750.000 lire, il che la rese una delle auto più costose sul mercato quando fu messa in vendita; per fare degli esempi, per una Ferrari 275 GTB occorrevano 6.500.000 lire e per una Lamborghini P400 Miura si richiedevano 7.700.000 lire.

Come vedete cari amici garagisti, le basi e le premesse sono più che allettanti…non resta che attendere il 30 agosto!

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